Annalisa Cima
Allegria di Ungaretti
 (prosa)
“Occhio magico” n. 8
a cura di Vanni Scheiwiller
con una prosa poetica dell’autrice
tre poesie inedite di Ungaretti
e una prosa rara
12 fotografie di Ugo Mulas.
All’insegna del Pesce d’Oro,
Milan 1969

 

ALLEGRIA DI UNGARETTI

Cornice insolita a un poeta, Venezia festival, Venezia Excelsior. 
Negli occhi di Ungaretti c'è la gioia dei vent'anni posseduti e non ancora dimenticati. 
Mi colpí, vedendolo, la chiara visione dell'interiore pensiero di sé, che appare dal suo atteggiamento verso gli altri: vivacità o magia.
Un involucro stanco che emana scintille di giovinezza, un volto vissuto con occhi da bambino.
Oltra al poeta l'attore: instancabile proiettore di fluidi; siamo uditorio, ascolto:
- gli applausi non fanno male
- i fiori non fanno male.
Sempre pronto a nuove compagnie, giovane piú di me di te, ora la musica lo trascina nell'altra sala, due muse al fianco. 
E domani la partenza ci lascia il vuoto intorno, resta la sua risata roca nei corridoi dell'Excelsior.
Sorride divertito, lui azzurro la laguna nera, col rumore del motoscafo che lo allontana: arrivederci a Roma Ungaretti.

 

Annalisa Cima